Un monumento per i caduti
della Grande Guerra
Il Cannone di Tor Pignattara
Il 20 ottobre del 1924 veniva inaugurato a Tor Pignattara un
singolare monumento voluto dalla parrocchia dei santi Marcellino e
Pietro che ha come fulcro un cannone austriaco del primo conflitto
mondiale, collocato sul lato destro della via Casilina e volto verso
sud, come a voler difendere la città da eventuali nemici provenienti
da quella parte. La solenne cerimonia di inaugurazione, cui
presenziava monsignor Bevilacqua, fu preceduta da una processione in
onore della Beata Vergine del Rosario.
Il monumento voleva ricordare i caduti nella grande guerra delle
famiglie del quartiere e in epoca fascista spesso la piazza fu luogo
di varie celebrazioni. Sorge all’angolo di un giardinetto ed è
caratterizzato da mucchio di tufelli che circonda il cannone e sopra
il quale di innalza un bianco cippo quadrangolare. Una lapide
ricorda i caduti di tutte le guerre.
L’intero quartiere, nato da un insediamento spontaneo degli inizi
del Novecento, prende il nome da un mausoleo a pianta circolare e
coperto a volta, edificato tra il 326 e il 330 d. C., dove fu
sepolta S. Elena madre dell’imperatore Costantino e al quale il
popolino romano aveva dato il nome di Torpignattara. Infatti per
alleggerirne il peso, nel conglomerato cementizio della volta erano
state inserite delle anfore, chiamate volgarmente pignatte, che
rimanevano in vista là dove si erano verificati dei crolli. In
questo mausoleo era il grande sarcofago di porfido rosso di S.
Elena, oggi in Vaticano.
di
Cinzia Dal
Maso
20 giugno 2016
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