Tre grandi a confronto a palazzo Caffarelli
Raffaello, Pamigianino e Barocci
Fino al 10 gennaio 2016 a palazzo
Caffarelli (Musei Capitolini) va in scena un eccezionale confronto
fra tre artisti di altissima levatura, quali Raffaello, Parmigianino
e Barocci.
La mostra è promossa dall’Assessorato
alla Cultura e allo Sport di Roma - Sovrintendenza Capitolina ai
Beni Culturali, dal
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in
collaborazione con il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi,
organizzata da MetaMorfosi con Zètema Progetto Cultura
e curata dalla direttrice del Gabinetto Disegni e Stampe degli
Uffizi, Marzia Faietti.
Francesco Mazzola, detto il
Parmigianino, e Federico Barocci – considerati tra i migliori
disegnatori della loro epoca - sono ricordati nelle testimonianze
del Cinquecento e del Seicento come eredi di Raffaello.
Addirittura subito dopo la morte
di Raffaello a Roma circolava una curiosa leggenda secondo la quale
l’anima dell’urbinate sarebbe trasmigrata nel Parmigianino. Sia per
quest’ultimo che per il Barocci non si dovrebbe però parlare di
influssi di Raffaello, ma di rielaborazione dei suoi motivi
iconografici.
Raffaello, Parmigianino e Barocci
si espressero nella loro copiosa produzione grafica in modo
sperimentale e con un’incredibile energia innovativa. Per
ricostruire questo confronto a distanza, la mostra romana propone
una selezione di disegni e stampe dei tre artisti, tra cui lo studio
per la Deposizione Borghese di Raffaello, gli studi per gli
affreschi della basilica di Santa Maria della Steccata a Parma del
Parmigianino e lo studio compositivo per la Deposizione di
Perugia di Barocci.. Le opere provengono da musei prestigiosi, come
il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, l'Albertina di Vienna,
la Reale Biblioteca di Torino, il British Museum e le Courtauld
Institute Galleries di Londra, il
Rijksprentenkabinet di
Amsterdam, il Gabinetto dei Disegni
e delle Stampe del Museo e Gallerie Nazionali di Capodimonte a
Napoli, lo
Städelsches Museum di Francoforte, la Galleria Nazionale di Parma.
Il percorso
dell’esposizione viene introdotto proprio dagli sguardi dei
protagonisti impegnati in un ideale dialogo artistico, con i loro
autoritratti: quello giovanile di Raffaello, l’autoritratto di mezza
età del Barocci e i due autoritratti del Parmigianino,
dall'Albertina di Vienna e da Chatsworth. Invece è una
selezione mirata di dipinti (per esempio, l’Annunciazione e
il Riposo durante la fuga in Egitto di Barocci dalla
Pinacoteca dei Musei Vaticani) a
richiamare i nodi tematici principali offerti dalla grafica.
Sono previsti laboratori e visite didattiche e laboratori per le
scuole, oltre a visite didattiche dedicate al pubblico non
scolastico. Per informazioni e prenotazioni chiamare lo 060608.
di
Alessandro
Venditti
14 ottobre 2015
©
Riproduzione Riservata
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