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Torna a nuova vita la decorazione cinquecentesca

Il Padiglione di Ferdinando de’ Medici

Nuova vita a Villa Medici per il padiglione di Ferdinando de’ Medici, recentemente restaurato. Il piccolo gioiello architettonico è stato realizzato nel Cinquecento e decorato da Jacopo Zucchi e dai suoi collaboratori tra il 1576 e il 1577. E’ costituito da due sale costruite separatamente, nella più grande delle quali, detta la Stanza degli Uccelli, è raffigurato un pergolato popolato da una moltitudine di volatili e di animali, autentica enciclopedia della fauna e della flora dell’epoca. La più piccola, la Stanza dell’Aurora, presenta un soffitto allegorico con grottesche e suggestive vedute di Villa Medici e dintorni.

La decorazione della stanza degli Uccelli è stata rinvenuta nel 1985 al di sotto di uno strato grigio uniforme e subito restaurata. Il nuovo intervento conservativo curato dall’equipe di Luigi De Cesaris ha permesso di riportare alla luce il fondo bianco in polvere di marmo, la grande raffinatezza pittorica della vegetazione, alcuni dettagli di scene di animali e la modanatura di una voliera costituita da due canne di bambù legate insieme. Sono inoltre state integrate alcune lacune. E’ stato anche impermeabilizzato il tetto, è stata rifatta una piccola finestra, sono state restaurate la facciata e la parte inferiore delle mura.

E’ stata infine individuata la tinta che in origine ricopriva la parte inferiore delle pareti, basandosi sulla descrizione contenuta negli archivi tardo cinquecenteschi, che precisavano come nella Stanza degli Uccelli fosse presente una tintura "rasino incarnato verde con opere". Si tratta di un tessuto che nel Quattrocento proveniva dalla Persia, da dove era stato importato proprio dai Medici: l’ermesino di Ormuz, con ordito cremisi e trama verde.

di Annalisa Venditti

4 gennaio 2012

 

 

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