Allo scultore si deve il monumento a Giggi Zanazzo in via dei Delfini
Amleto Cataldi, romano d’adozione
di Alessandro Venditti

Amleto Cataldi nacque nel 1882 a Napoli, ma si trasferì molto presto a Roma, dove curò la propria formazione artistica, diventando un apprezzato scultore. Il suo esordio ufficiale avvenne nel 1907, quando ottenne un premio alla mostra degli amatori e cultori delle belle arti con un gruppo dal titolo "l’ultimo gesto di Socrate". Si conquistò una buona fama, che gli fece ottenere importanti commissioni. Molto apprezzati sono tuttora alcuni nudi femminili, armoniosi e garbati, come la fanciulla con anfora che orna una fontana a scogliera di Villa Borghese, sulla destra della Casina Valadier, o come la danzatrice velata del foyer del Teatro Politeama di Palermo.

Sua è una delle quattro vittorie alate in bronzo delle testate del Ponte Vittorio Emanuele di Roma.

Nel marzo del 1929 gli fu affidato l’incarico di realizzare nel quartiere Nomentano, tra via Carlo Fea e viale XXI Aprile, il monumento ai finanzieri caduti per la Patria durante la prima guerra mondiale, realizzato in blocchi di peperino di Viterbo e ornato da statue bronzee.

Ancora del 1929 è il monumento a Luigi – meglio conosciuto come Giggi – Zanazzo, scrittore, poeta e studioso della cultura popolare romana. L’opera è stata apposta all’inizio di via dei Delfini, a fianco della chiesa di Santa Caterina dei Funari, sulla parete della casa in cui Luigi era venuto alla luce il 31 gennaio del 1860. Sotto al busto del poeta, affiancato da due putti nudi, si legge la dedica: "Al poeta Giggi Zanazzo / che dell'anima popolare romana / seppe esprimere il riso e la tenerezza / con accenti d'arte non perituri / i concittadini memori / XXXI GENNAIO MCMXXIX XVII E.F.". Sulla destra, sono scolpiti dei versi di Zanazzo: :"Da la loggetta / di casa mia m'affaccio / e guardo in giù / vedo la strada / vedo la piazzetta".

Amleto Cataldi si spense a Roma nel 1930.

Dell’argomento si parlerà a Nuova Spazio Radio (88.150 MHz), durante l’Intervista possibile di "Questa è Roma", programma ideato e condotto da Maria Pia Partisani, grande cultrice dello Zanazzo, in onda ogni mercoledì dalle 13 alle 14 e in replica la domenica dalle 9.30 alle 10.30

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