Ospitò una stagione lirica di notevole importanza artistica
Da teatro a cinematografo: ecco la storia dell’Adriano
di Antonio Venditti

Un primo teatro in legno, il Nuovo Politeama, fu edificato nella zona di piazza Cavour nel 1884 da Vergilio Rebacchi, tra le vie Marianna Dionigi, Pietro Cossa e Pier Luigi da Palestrina. Ospitò, tra le altre rappresentazioni, il Ballo Excelsior, ma dopo sette mesi dalla sua costruzione fu distrutto da un rovinoso incendio nel maggio del 1895.

Fu fatto ricostruire in piazza Cavour, con la spesa di circa un milione di lire, da Rinaldi, Bisini e Gallas su progetto dell’ingegnere Paolo Rinaldi coadiuvato da Luigi Rolland. Fu inaugurato il 10 giugno 1898 con La Gioconda di Amilcare Ponchielli, diretta da Mascheroni, interpreti principali la De Frate e il Gregoretti. Capace di cinquemila spettatori, venne chiamato fino all’anno successivo Politeama Adriano.

Il teatro era in parte in muratura e in parte in cemento armato, materiale all'epoca all'avanguardia in campo edilizio. La sala a ferro di cavallo, molto vasta, era sormontata da due ordini di palchi, una galleria e un loggione: il soffitto affrescato riproduceva l'immagine dell'imperatore Adriano. Alessandro Bazzani decorò la volta con i ritratti dei musicisti più noti del tempo, Leonida Liverani dipinse il sipario e Gaetano Brunacci il resto della sala, il foyer e il vestibolo. Vi erano anche dei posti riservati al solo ascolto.

Nel complesso lo stabile era molto curato e lussuoso, destinato a ospitare eventi di varia natura. Fu per tutta la prima metà del ‘900 il più capiente fra i teatri di Roma e vide rappresentate sulle sue scene, oltre ad opere liriche e balli, commedie e drammi in prosa, esecuzioni di operette e zarzuelas (opere lirico-drammatiche spagnole) e perfino spettacoli di circhi equestri. Nei suoi primi anni di vita l’Adriano offriva, in primavera e in autunno, stagioni liriche di un certo rilievo, in cui furono rappresentate opere moderne ancora inedite per Roma, tra cui Il Signor de Pourceaugnac del Franchetti, Fedora e Marcella di Giordano, Bohème e Zazà di Leoncavallo, La falena di Smareglia, Cendrillon e Werther di Massenet, Guglielmo Ratcliff di Mascagni. Sansone e Dalila di Saint-Saëns, Francesca da Rimini di Cagnoni. Per alcuni anni vi si tennero esclusivamente le stagioni di concerti che prima si svolgevano all’Augusteo.

Fu in questo teatro che nel 1905 Pietro Mascagni fece il suo esordio come direttore delle proprie opere.

Dopo una prima trasformazione come sala concerti - vi tennero dal 1936 quelli dell’orchestra dell’Accademia di S. Cecilia – il teatro nel 1950 subì pesanti modifiche. L’edificio venne suddiviso in due sale cinematografiche: l’Ariston - ricavato sull’area del palcoscenico di ben 700 metri quadrati, con ingresso su via Cicerone - e l’Adriano che conservava l’unità della platea e dei palchetti con accesso dal lato di piazza Cavour.

Nonostante i lavori che avevano ridotto di molto lo spazio in sala, domenica 27 e lunedì 28 giugno 1965 sul palco dell’Adriano – con la scenografia di un unico riflettore - si esibirono in quattro concerti i Beatles (nella foto a destra). Un evento ancora vivo nella memoria dei romani: appena una decina di giorni fa, un biglietto d’ingresso a uno dei concerti è stato acquistato su e-bay per 226 euro.

Sul finire degli anni '90, a seguito di profondi lavori che comportarono la demolizione di tutte le strutture interne di entrambe le sale cinematografiche, l'intero stabile venne trasformato nella Multisala Adriano, dotato di ben 10 sale di proiezione.

La ristrutturazione ha cancellato definitivamente l’originaria struttura interna. Uniche vestigia dell’antico teatro sono le pareti esterne. La facciata, ad ampio sviluppo orizzontale, è quella originale. Presenta un avancorpo centrale coronato da un frontone ed è scandita da due ordini di arcate, su pilastri al pianterreno in corrispondenza delle entrate e su colonne a quello successivo a fianco delle vetrate.

L’Adriano è stato spesso utilizzato, anche, come sede di eventi e manifestazioni politiche.

Della storia del cinema Adriano si parlerà a Nuova Spazio Radio (88.150 MHz), nel corso dell’Intervista possibile di "Questa è Roma", il programma ideato e condotto da Maria Pia Partisani, in onda ogni mercoledì dalle 13 alle 14 e in replica la domenica dalle 9.30 alle 10.30.

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