Una fontana per i cani
Roma, si sa, è la città delle fontane, fin dall’antichità, quando grazie a imponenti opere di ingegneria idraulica giungeva in città qualcosa come 13 metri cubi d’acqua al secondo per andare ad alimentare anche terme e ninfei. Dalle fontane monumentali, come quelle di Trevi o delle Naiadi, alle più semplici e povere, nelle piazze, agli angoli delle strade, lungo le vie, nei cortili ombrosi, tutte sono pronte a offrire un po’ di refrigerio al passante. Qualcuno, però, ha pensato anche al miglior amico dell’uomo. Così, nell’elegante via Veneto, addossata alla facciata dell’Hotel Palace, eretto nel 1926 con forme semplici e razionali da Marcello Piacentini, si trova una fontanella per cani, unica nel suo genere, costituita da una piccola nicchia e da una vaschetta, il tutto sovrastato da uno stemma in cui campeggiano il muso soddisfatto di un cagnetto, le sue zampe e le prime tre lettere dell’alfabeto. Naturalmente il grazioso manufatto si trova quasi a raso terra, per permettere anche agli esemplari di taglia più piccola di dissetarsi tranquillamente.
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