La fortuna aiuta gli audaci Così disse Turno, re dei Rutuli
Osare, anche quando la posta in ballo è molto alta. O la sorte avversa invita a non scendere in battaglia. E’ la dote di chi, allontanata la paura, ha il coraggio di rischiare. “Audentes fortuna iuvat” dicevano gli antichi. La fortuna aiuta gli audaci, continuiamo a dire noi. E che così sia, se lo augura davvero chi confida nel favore del fato all’approssimarsi di un azzardo. La frase latina è del grande poeta Virgilio. Nella sua opera più celebre, l’Eneide, la pronuncia Turno, re dei Rutuli, esortando i suoi uomini contro Enea. Siamo nel decimo libro del Poema. Di lì a poco Turno sacrificherà la vita per la causa del suo popolo gridando: “ogni fortuna qual ch’ella sia di questa pugna, è mia. A me la colpa, a me si deve la pena del violato accordo, a me conviene combatter per tutti debitamente!”. Nel corso dei secoli il motto latino ha subito degli aggiornamenti. Primo fra tutti il “memento audere semper” di dannunziana memoria. “Ricordati di osare sempre!”, amava dire il Vate della letteratura italiana. L’argomento verrà approfondito nel corso dell’Intervista possibile di “Questa è Roma!”, la trasmissione ideata e condotta da Maria Pia Partisani in onda ogni sabato mattina, dalle ore 11 alle 12, su Nuova Spazio Radio (88.150 MHz)
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