Il cappello di paglia nell’antica Roma

D’estate proteggeva i viandanti dai raggi solari

 

 

di Annalisa Venditti

D’estate, al tempo degli antichi romani, i viaggiatori e coloro che assistevano agli spettacoli teatrali indossavano per contrastare i raggi del sole cappelli a tesa larga, alla maniera dei greci che questa tipo di copricapo chiamavano pètaso. Il pètaso poteva essere di cuoio, di feltro e di paglia e per essere ben saldo aveva una sorta di sottogola. Di paglia era anche il cappello conico detto "tholia" che spesso indossano le cosiddette "tanagrine", le splendide statuine di terracotta, per lo più prodotte nel IV sec. a.C., che raffigurano giovani donne elegantemente vestite, immortalate nell’immediatezza dei loro gesti quotidiani. In un affresco rinvenuto nella Casa dei Dioscuri a Pompei è rappresentata una singolare scenetta pittoresca: davanti a una capanna di canne una donna seduta, probabilmente una fattucchiera, con un cappello in testa dalla forma conica, il ‘tholia’ appunto, offre da bere una pozione a un viandante stanco del lungo viaggio. Insomma nell’antichità il cappello di paglia era già di gran moda e considerato molto utile per contrastare la calura estiva.

Alcuni viaggiatori optavano per il "cucullus", una sorta di cappuccio, utile contro la pioggia e la polvere della strada. Tipico dei liberti era il "pilleus", un berretto di feltro. In caso di pioggia c’era anche chi si tirava la toga sulla testa. E le donne? Quelle sposate si riconoscevano in strada proprio perché indossavano un copricapo, anticamente chiamato "rica". A voltee poteva a coprire loro la testa poteva essere soltanto il lembo del mantello, detto palla, sistemato sul capo come una specie di cappuccio. E pensare che Sulpicio Gallo – la notizia ci è tramandata dallo storico Valerio Massimo - aveva ripudiato sua moglie in epoca repubblicana perché si era mostrata in pubblico a capo scoperto! Pare che successivamente, in età imperiale, le cose andassero migliorando, ma di certo una brava matrona rifuggiva dal restare a capo scoperto

L’argomento è stato trattato nel corso dell’ "Intervista possibile" di "Questa è Roma!", la trasmissione ideata da Maria Pia Partisani in onda ogni sabato mattina, dalle ore 11.00 alle 12.00, su Nuova Spazio Radio (88.150 MHz).

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