Al Silvano Toti Globe Theatre di Villa Borghese "Pene d’amor perdute" di Shakespeare
Chi ha provato a star lontano dall’amore, a illudersi di poter vivere senza il più nobile dei sentimenti, sa quanto sia difficile. E lo sapeva bene anche uno dei mostri sacri della drammaturgia, William Shakespeare, che lo ha voluto spiegare in una delle sue opere meno rappresentate, "Pene d’amor perdute": una gustosa commedia, che sarà riproposta con la sapiente regia di Francesco Manetti, dal 19 al 24 settembre, al Silvano Toti Globe Theatre di Villa Borghese (largo Aqua Felix). La trama non risparmia i colpi di scena: il Re di Navarra Ferdinando e i suoi nobili amici hanno fatto giuramento di dedicarsi solo allo studio per tre anni di seguito; è quindi esclusa la frequentazione di compagnie femminili e anche la minima confidenza con una donna. Proprio quando è ora di mettere in pratica il proponimento, giunge alla corte di Ferdinando la figlia del re di Francia, insieme alle proprie dame di compagnia, inviata dal vecchio padre per discutere di alcune cessioni territoriali. I giovani spagnoli, non appena ricevute le nobili francesi in nome del protocollo di corte, si scoprono tutti innamorati chi dell'una chi dell'altra. In parallelo Shakespeare presenta una serie di personaggi "bassi" che popolano la Corte di Navarra, costruiti sul modello delle maschere della Commedia dell’Arte: don Armado (un capitano innamorato), Bruscolino, Melacotta e Giachenetta, servi scaltri o pasticcioni, Oloferne un prete pedante. Le vicende di questi due mondi si intrecciano grazie a una serie di fraintendimenti ed esilaranti scambi di lettere d’amore. Seguono tutta una serie di schermaglie amorose, anche perché il sentimento sincero degli spagnoli viene scambiato dalle giovani dame per frivolezza; ma Ferdinando e gli altri rivelano definitivamente tutta la pienezza dei loro sentimenti, un messo porta la notizia della morte del re di Francia e le quattro giovani dame devono abbandonare la Spagna per tornare in patria. Prima, però, compresa la sincera natura del sentimento dei nobili spagnoli, si fanno promettere che questo amore sarà messo alla prova da un anno di eremitaggio, alla fine del quale, se il proponimento sarà rimasto immutato, acconsentiranno alle loro richieste. Il lieto fine è rimandato e la commedia si conclude, con geniale innovazione, con una separazione generale. Shakespeare lascia però aperto il finale con l’intenzione di dargli un seguito con "Pene d’amor ritrovate", una seconda puntata scritta dal Bardo ma mai ritrovata. Tutte le domeniche continua l’iniziativa "I fidanzati di Villa Borghese": i fidanzati di tutte le età avranno diritto ad una riduzione sul biglietto di ingresso (escluso posti in piedi). La speciale promozione "biglietto 2 X 1" viene applicata il mercoledì per gli over 65, il venerdì per i ragazzi al di sotto dei 25 anni. Informazioni allo 06 82059127, tutti i giorni 9.00 – 19.30. |
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