Antichi ombrelli: col sole e senza
Nell’antica Roma l’ombrello era detto "umbella" o "umbrella". La radice del termine si è preservata nell’inglese. Dalla parola stessa si evince l’utilizzo dello strumento, considerato ottimo per farsi ombra, "umbra" in latino. Accompagnava le passeggiate delle nobildonne romane che non gradivano i raggi solari, attente com’erano alla loro candida carnagione. Le più ricche, potendosi permettere una schiava, davano a lei il compito di sostenerlo. Gli ombrelli erano simili a quelli che ancor oggi adoperiamo, costruiti con dei raggi mobili ed apribili. Esistevano, a quanto tramandano le fonti, anche modelli rigidi realizzati con un quadrato in cuoio. Se prestiamo fede alle parole di Marziale, l’ombrello, raramente impiegato nelle giornate di pioggia, poteva essere utile con il cattivo tempo: "prendi l’ombrello – scriveva – che ti mitighi la calura del sole! E se si alza vento, esso ti proteggerà". L’argomento è stato approfondito nel corso dell’Intervista possibile di "Questa è Roma!", la trasmissione ideata da Maria Pia Partisani in onda ogni sabato mattina, dalle 11.00 alle 12.00, su Nuova Spazio Radio (88.150 MHz). |
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