Marco Ricci e M. Jackson: proprio due gocce d’acqua

di Cinzia Dal Maso

E’ nato nella periferia di Roma, dove è cresciuto e dove, molto presto, ha dovuto fare i conti con le difficoltà della vita. Stiamo parlando di Marco Ricci, che nella vita di tutti i giorni fa l’infermiere. Niente di straordinario, certo, se non fosse per la sua faccia da popstar. Proprio così: perché Marco, con il suo inconfondibile accento romano, è il sosia ufficiale di Michael Jackson. E la gente, ovviamente, nella vita di tutti i giorni, a spasso per le vie della Capitale, al supermercato o al posteggio per le macchine, il clone di Jackson non se lo aspetta. Ma tant’è. Nell’idolo della musica pop, Marco ha trovato l’antidoto alla sua sofferenza. Prima, da ragazzino, isolandosi dai litigi familiari nell’ascolto della sua musica. Poi, compiendo una scelta che da molti è stata criticata, si è sottoposto a più di tredici interventi di chirurgia estetica. Risultato: sopra il suo volto ora c’è quello del più osannato e, al tempo stesso, più chiacchierato cantante americano di tutti i tempi. Oggi, che la sua somiglianza con la star degli aurei anni Ottanta è impressionante, Marco ha trovato un nuovo equilibrio. E’ un ragazzo felice, quasi imbarazzato dal grande interesse e dalla curiosità che la sua storia ha suscitato.

In questo percorso, Marco Ricci è stato accompagnato e aiutato dal medico chirurgo che lo ha operato, il professor Aurelio Caponetto.

"Prima degli interventi – ha spiegato il medico – è stato sottoposto ad una serie di test psicologici. Hanno confermato che la sua psiche è sana e il suo non è un caso di sdoppiamento della personalità. Marco è conscio di essere se stesso. Ma il suo idolo è solo un mezzo per uscire dal ghetto, dall’indifferenza, dalla solitudine. Ed affrontare la vita che ora gli appare più semplice. In verità Marco cerca solo questo. In questo musical si racconta danzando. Sempre accompagnato da una voce fuori campo che rappresenta la sua anima. Attraverso l’interpretazione dello show, Marco esprime contemporaneamente il suo corpo e la sua anima, la ragione e il sentimento, la rassegnazione e la ribellione".


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