Mostra al Museo di Roma in
Trastevere
La Roma di Ettore Roesler
Franz
Nel 1870 Roma diventava la capitale d’Italia e cominciava a subire
quell’intensa attività di trasformazione edilizia che l’avrebbe
dovuta adeguare al suo nuovo ruolo. Come ebbe a dire Gabriele
D’Annunzio, “era il tempo in cui più torbida ferveva l’operosità dei
distruttori e dei costruttori di Roma”. Tutti i rioni furono
interessati da questa furia rinnovatrice, mentre dalla stampa
straniera si alzava un inascoltato coro di proteste. Fu allora che
un pittore romano di lontana origine svizzera, Ettore Roesler Franz,
volle ingaggiare una sorta di gara con il piccole demolitore,
fermando nei suoi acquerelli le immagini di una Roma che stava
sparendo per sempre. Non scelse monumenti famosi, ma quasi sempre
angoli caratteristici e ambienti modesti. Ne risultò una serie di
acquerelli realizzata tra il 1876 e il 1897, che per la sua
particolare tecnica e per il supporto su carta risulta di complessa
conservazione. Per questo il Museo di Roma in Trastevere, che
custodisce gli acquerelli, ha dovuto escludere per alcuni di loro
ulteriori esposizioni a parete.
Fino al 28 giugno 2015 il museo ospita la mostra “La Roma di Ettore
Roesler Franz. Tra fascino per il pittoresco e memoria fotografica”,
curata da Silvana Bonfili.
La Direzione del Museo ha ideato una serie di contenuti
multimediali, fruibili tramite un touch screen, per consentire di
ammirare tutti i dipinti nel loro splendore. Le immagini sono
corredate da apparati introduttivi e brevi schede esplicative delle
opere e dei luoghi raffigurati dall’artista, inserite all’interno di
una mappa d’epoca di Roma. Gli acquerelli vengono messi a confronto
con le foto storiche degli stessi soggetti. Dieci gli itinerari da
percorrere: le sponde del Tevere, i Prati di Castello, Borgo, il
Campidoglio, l’Aventino, Marmorata, la Salara e Testaccio, il Celio,
il Ghetto, Trastevere.
I 40 acquerelli esposti a parete offrono l’immagine della Roma di
fine Ottocento, prima delle grandi trasformazioni urbanistiche e
della costruzione dei muraglioni lungo gli argini del Tevere. Si
possono quindi ammirare il “gioiello settecentesco” del Porto di
Ripetta, l’arcata maestosa di Ponte Rotto o visioni di paesaggi
urbani quali i giardini pensili o le terrazze affacciate sul Tevere.
Esposte anche 48 foto che ritraggono gli stessi luoghi rappresentati
da Ettore Roesler Franz, molte delle quali commissionate proprio dal
Comune in vista delle imminenti trasformazioni.
La casa editrice Palombi ha realizzato un volume bilingue
italiano-inglese nel quale sono raccolte le immagini dei 120
acquerelli con testi critici dei curatori e schede sintetiche delle
opere, di Amarilli Marcovecchio ed Elena Paloscia.
di
Antonio
Venditti
29 gennaio 2015
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