La sua mole sovrasta Porta
Pertusa
Il
Torrione di San Giovanni
Si trova nella parte più alta del territorio
Vaticano e sovrasta con la sua mole imponente la Porta Pertusa: si
tratta del Torrione di San Giovanni, costruito intorno alla metà del
XV secolo da papa Niccolò V (1447 – 1455) per fornire un’ulteriore
protezione all’antica cinta muraria edificata dal pontefice Leone IV
tra l’847 e l’852 per difendere la basilica di San Pietro e il
Vaticano dal pericolo di incursioni saracene.
Il torrione era stato abbandonato per molti secoli e di certo
dovette subire qualche danno nel 1849, durante la difesa della
Repubblica romana, visto che nel corso della battaglia del 30 aprile
una parte dei combattimenti si concentrò proprio a Porta Pertusa.
Giovanni XXIII nel 1962 fece restaurare il torrione e vi fece
eseguire dei lavori per trasformarlo in residenza pontificia estiva,
ma i suoi successori preferirono evidentemente le amenità di Castel
Gandolfo o la brezza dell’alta montagna. In seguito il torrione fu
utilizzato per ospitarvi personaggi illustri. Nel 1967 vi soggiornò
il patriarca di Costantinopoli Atenagora, ospite di Paolo VI. Nel
1979, mentre veniva ristrutturato l’appartamento pontificio del
Palazzo Apostolico, fu papa Giovanni Paolo II a viverci per qualche
mese. Nel 2006 ci abitò il cardinale Tarcisio Bertone, che allora
ricopriva la carica di segretario di Stato. Nel 2008 papa Benedetto
XVI sveva deciso di ospitarvi il presidente degli Stati Uniti,
George Bush.
Attualmente il torrione è sede di un nuovo dicastero della Curia
romana, la Segreteria per l’Economia, che il Pontefice ha affidato
al cardinale australiano George Pell.
di
Alessandro Venditti
22 gennaio 2015
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