Su un frammento di affresco in San Giovanni in Laterano
Bonifacio
VIII indice il Giubileo
Sul primo pilastro destra della basilica di San
Giovanni in Laterano, protetto da una lastra di vetro, è un
frammento di affresco attribuito a Giotto che raffigura papa
Bonifacio VIII mentre, il 22 febbraio del 1300, promulga il primo
Giubileo.
Il Pontefice, affiancato da un chierico e da un
cardinale, indossa i paramenti sacri e porta sul capo il triregno.
Alza la mano destra nell’atto di benedire la folla. In mano al
chierico è ben visibile in primo piano la pergamena con la bolla di
indizione, “Antiquorum habet”.
L’affresco era molto più grande e può essere
ricostruito da una copia contenuta in un manoscritto della
Biblioteca Ambrosiana, che mostra anche numerosi prelati disposti in
due gruppi simmetrici, a destra e a sinistra del baldacchino papale.
Secondo una testimonianza di Onofrio Panvinio (XVI secolo), inoltre,
insieme con il “Battesimo di Costantino” e la “Edificazione della
basilica lateranense”, l’affresco doveva far parte di un ciclo
pittorico che decorava la cosiddetta loggia di Bonifacio, fatta
erigere da questo Pontefice sulla facciata del palazzo che aveva
fatto aggiungere al Laterano.
Nel 1586 la loggia fu demolita, ma la parte
centrale dell’affresco fu staccata e trasferita nel chiostro della
basilica. Solo due secoli più tardi, per interessamento della
famiglia Caetani, fu sistemata dove la vediamo oggi. Nel 1952 un
accurato restauro ha eliminato varie ridipinture che nel corso del
tempo avevano interessato il frammento, il cui stato di
conservazione, però, non permette di stabilire se la paternità
dell’opera sia da attribuire a Giotto o alla sua bottega.
di
Alessandro
Venditti
12 aprile 2015
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