Eccezionale scoperta a San Giovanni
Un bacino idrico di 2000 anni fa
Ancora scoperte
archeologiche nei cantieri della Metro C: tra via La Spezia e San
Giovanni torna alla luce un bacino idrico di eccezionale dimensioni,
35 metri per 70, il più grande della Roma imperiale finora
ritrovato. Risale al I secolo d. C. ed era stato realizzato per
un’azienda agricola. La vasca, foderata in coccio pesto idraulico,
sembra potesse conservare qualche cosa come 4 milioni di litri
d’acqua. Gli scavi sono stati effettuati dalla soprintendenza con la
collaborazione tecnica della Cooperativa Archeologica.
Molto
interessante è risultato lo studio dei reperti lignei e botanici,
che ha rivelato come nell’area fossero coltivate delle piante di
pesco, da poco arrivato dal medio Oriente. Della stessa epoca del
bacino sono alcuni attrezzi agricoli, tra cui un forcone a tre punte
e i resti di alcune ceste fatte con rametti di salice intrecciati.
Sul fondo della vasca erano anche due frecce per la caccia, con le
aste in legno e la punta di metallo: particolari condizioni di
umidità ne hanno permesso la perfetta conservazione. In ottime
condizioni erano anche alcune tavole di legno.
Le indagini
hanno permesso di ritrovare anche antefisse architettoniche, tegole,
tubuli. Alcuni materiali sono caratterizzati dalle lettere TL
inscritte in un cerchio, che provano come l’intero impianto
appartenesse a un unico proprietario, forse un ricco liberto ancora
non identificato. Sullo scorcio del I secolo l’azienda smise di
funzionare, quindi le murature e le strutture idrauliche furono rase
al suolo e interrate.
di
Annalisa Venditti
13 novembre 2014
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