Un monumento poco conosciuto della
Campagna Romana
La Torre di Redicicoli
Antichissima è l’origine della via Salaria,
anteriore persino alla nascita di Roma. Come ci dice lo stesso nome,
la strada era legata al commercio del sale, elemento indispensabile
alla vita umana, soprattutto in epoche in cui non esistevano
frigoriferi, quando svolgeva un ruolo essenziale nella conservazione
degli alimenti. Poco dopo Castel Giubileo, una piccola,
caratteristica balza - posta alla confluenza di due fossi, a quasi
due chilometri dalla strada – conserva i resti suggestivi di un
complesso edificio medioevale, la Torre di Redicicoli, costruita con
materiali di diversi colori e frammenti di marmo. Le pietre quadrate
provengono da una cava locale, presso Tor San Giovanni.
Sembra essere stata eretta tra il XIII e il XIV secolo ed era molto
articolata, in pratica un vero e proprio fortilizio: il corpo
centrale era circondato da un antemurale fornito di quattro denti, o
torrette, a ognuno degli angoli.
Nonostante sia quasi del tutto crollata, in alcune parte le rovine
raggiungono un elevato di circa 3 metri. Le parti meglio conservate
sono quelle meridionale e di nord est, dove la torretta ha ancora la
sua finestrella con dei ferri a croce. Nei sotterranei sopravvivono
alcuni ambienti coperti a volta e un pozzo ormai chiuso. Nel 1681
venne affiancato alla torre un casale, oggi distrutto. In un disegno
seicentesco del Catasto Alessandrino il castello appare già in parte
trasformato in casale, con due torrette merlate.
Il curioso toponimo è citato per la prima volta in un documento del
1087 relativo ad alcune vigne “foris pontem Salarium in loco qui
Radicicula vocatur”. Sappiamo che la tenuta apparteneva, nel
Trecento, alla famiglia Del Bufalo.
di
Alessandro Venditti
06 marzo 2014
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