Tornato alla
luce un complesso residenziale dotato di terme
Scoperta archeologica a Tor Vergata
Sono stati presentati nei giorni scorsi i primi risultati di
un’importante scoperta archeologica che riguarda la zona di Roma Tor
Vergata. Si tratta di un complesso residenziale risalente al I
secolo d. C., caratterizzato da un impianto termale di cinquecento
metri quadrati. Il ritrovamento è frutto di un’indagine preventiva
condotta dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di
Roma, iniziata nel giugno 2013. La campagna di scavo proseguirà per
sei settimane con il coinvolgimento degli studenti dell’Università
di Roma Tor Vergata. La planimetria consta di nove ambienti, cui non
mancava un ricco apparato decorativo, come dimostrano centinaia di
frammenti delle pavimentazioni musive, degli stucchi dipinti e degli
affreschi figurati. Tracce della decorazione pittorica si conservano
anche sull’alzato, a testimonianza della policromia delle pareti. I
primi due ambienti indagati appartengono quasi certamente a una
struttura termale. Le modalità costruttive e gli elementi visibili
sono infatti quelli caratteristici dei vani destinati a essere
riscaldati con un sistema di diffusione del calore, volto anche alla
limitazione della dispersione termica. Il complesso era alimentato
da un’ampia cisterna sotterranea a bracci, rinvenuta nelle
vicinanze, sotto via Galvano della Volpe. Sono trentasette gli
allievi, tra laureati e iscritti ai corsi di laurea triennale e
specialistica in Beni Culturali e Archeologia, che si sono
avvicendati in cantiere dal 12 maggio scorso, permettendo così di
delineare in breve tempo una migliore definizione planimetrica degli
ambienti e la cronologia del complesso.
di
Annalisa Venditti
8 maggio 2014
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