L’immensa necropoli
di Tarquinia, che si estende tra mare e colline, non manca mai di riservare
scoperte di eccezionale valore archeologico e di notevole suggestione storica.
Una tomba appartenente a un principe etrusco, databile al VII
secolo a. C, completamente preservata nel tempo e con un ricco corredo funebre -
in un’area oggetto di scavi clandestini - è stata scoperta durante un’indagine
condotta dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria
meridionale, in collaborazione con l'equipe di archeologi
dell'Università di Torino, diretta da Alessandro
Mandolesi.
Il piccolo tumulo,
che risale all'epoca in cui da Tarquinia partì il primo re etrusco di Roma,
Tarquinio Prisco, presenta un
diametro di 6 metri con sepoltura a camera. Si trova vicino al
tumulo della Regina che si innalza in un grande spazio ancora da esplorare
nell’area della Necropoli della Doganaccia. La camera
della tomba è intatta e destinata a una famiglia appartenente all’alta
aristocrazia, poiché si trova al fianco del tumulo principale.
All’interno sono
state rinvenute le ossa di un principe etrusco adagiate sulla tomba di pietra
con accanto armi. Non è da escludersi una seconda deposizione che possa
emergere dagli scavi, perché ci sono due anchine, una più larga l'altra più
stretta. Probabilmente si tratta di una coppia, anche considerando gli oggetti
rinvenuti: un vaso per profumi rimasto sospeso alla parete retto da un
chiodo in ferro. E, nascosti in vasi votivi e finemente decorati,
ceramiche etrusco-corinzie, gioielli e sigilli. Gli archeologi hanno trovato
anche una lancia e un giavellotto.
Le pareti,
affrescate semplicemente, presentano un'architettura dipinta e
tracce di pittura che riproducono il tetto di una casa. All'interno
tutto lascia presupporre la presenza di altri resti umani.
Ma la grande
eccezionalità resta l'integrità del monumento, perché tombe di questo periodo
intatte costituiscono una rarità. I lavori di scavo, che sono stati finanziati
da imprenditori privati, proseguiranno ancora perché il Tumulo del Principe
potrebbe riservare altre sorprese.