"Questi artisti
rappresentano per noi un arricchimento della mostra", spiega Alberto Vespaziani
- presidente dell’associazione Cento pittori via Margutta e curatore.
"Ecco perché siamo sempre pronti ad accoglierli. Ci auguriamo che l’
amministrazione comunale faccia sempre crescere la storica associazione e che
possa permetterci di arricchirla e di crescere ancora".
Anche quest’anno ci
sarà un’ampia rappresentanza di artisti stranieri.
Il legame tra gli
artisti e via Margutta ha origini molto lontane. Tra la fine del Cinquecento e
gli inizi del Seicento, infatti, erano molti i pittori, soprattutto fiamminghi e
olandesi, che abitavano in questa via: tra i più famosi Paolo Bril, Pierre Paul
Rubens, Nicolas Poussin e il nipote Gaspar Dughet. Solo nel Settecento la vita
culturale di via Margutta iniziò a decadere e gli artisti preferirono quartieri
più eleganti. Bisognerà aspettare la metà dell’Ottocento per vedere il ritorno
nella strada dei pittori, che da allora non l’hanno più lasciata. Finalmente,
nell’autunno del 1953, è nata la mostra "Cento pittori via Margutta", per
iniziativa spontanea di alcuni artisti che nell’immediato dopoguerra si
riunirono e decisero di dar vita e colore ad una strada che da sempre era stata
il rifugio naturale di pittori, scultori, poeti, musicisti ed artigiani.
Per informazioni contattare: 335 6251997