Al centro dello
show room, dove si poteva ammirare la nuova collezione autunno-inverno della
stilista romana, si trovava una modella-carillon dai capelli biondi cotonati e
una suggestiva gonna a balze a guarnire un corpetto romantico stile Ottocento,
in pendant con l’ombrellino in pizzo ricamato. In continuo movimento su se
stessa, la donna Abitart valorizza la sua femminilità osando con i colori, gli
incastri delle forme, la qualità dei tessuti. L’abito è concepito come una
scultura adattabile alla situazione e all’esigenza di chi lo indossa grazie a
chiusure lampo, geometrie dal duplice utilizzo, soluzioni double face.
Per l’occasione
Vanessa Foglia ha realizzato una maglia blu stile belle epoque che riporta una
sua frase: "vorrei scrivere un abito, disegnare
una poesia, vorrei cantare un quadro e suonare una scultura".
Tutto intorno il
gioco del circo era richiamato da alcuni dettagli inconfondibili indossati dal
personale di sala, come il cappellino nero e i guanti e i fiocchetti a strisce
rosse e argentate. Tra gli scaffali facevano bella mostra di sé dolciumi di ogni
sorta e palloncini color arancio.
E a salutare gli invitati il sorriso di un clown.