Interverranno il
consigliere comunale Dario Nanni, lo scrittore Paolo Di Paolo, la psicologa e
psicoterapeuta Mariolina Palumbo ed Eugenio Ragni, già ordinario di Letteratura
Italiana all’Università Roma Tre. Coordinerà la giornalista Cinzia Dal Maso.
E’ un romanzo
completamente fuori dagli schemi quello di Marco Onofrio: ricco di immagini, di
suoni, di colori, persino di odori. Da vero funambolo della parola, l’autore
riesce a farci sprofondare nel buio vischioso dell’inferno, per poi farci
conoscere soavità paradisiache, indagando senza falsi pudori i più reconditi
recessi dell’animo umano, meschino e sublime al tempo stesso. Come spiega Dante
Maffia, "con la sua scrittura saporita e densa di umori, talmente accesa da
diventare casta e luminosa, si muove tra pastiche colto e sonoro, poetico e
starei per dire filosofico, a cominciare dall’iniziazione. Tutte le pagine
grondano sensualità e lasciano un alone di buona compagnia, uno strascico di
desideri, di accesioni". Come quando l’autore ci parla della "languida,
sensuale, selvatica, ispida arrendevolezza di una donna che gioca con te,
maschio, il gioco più antico del mondo".
Poeta, scrittore e
critico letterario, Marco Onofrio è istintivamente orientato alla composizione
poetica, che gli ha fruttato numerosi riconoscimenti a livello nazionale e
internazionale. La sua prosa sperimentale, grottesca, antifrastica e visionaria,
è fondata sul multilinguismo e sull’espressivismo.