Proiezioni, dibattiti, presentazioni editoriali e workshop saranno
offerti ai partecipanti al Festival per sostenere la riflessione
etica sul concetto di conflitto: un termine che negli anni ha
assunto significati nuovi e sempre più articolati. Non ultimi,
quelli meno noti alla cronaca giornalistica e alla comunicazione di
massa, ma con conseguenze sempre distruttive. Al concetto di
conflitto "militare", che tanto ha segnato la storia del Lazio
meridionale e di Cassino in particolare, si è nel tempo affiancato
quello ben più esteso, riguardante molteplici forme di scontro.
Il
Festival, quindi, non mancherà di dedicare la propria attenzione ai
presunti micro-conflitti, le battaglie di chiunque non accetti la
logica della violenza sul più debole o la prepotenza e l'arroganza
del più forte: una battaglia combattuta su fronti vari e "civili",
nei luoghi pubblici o nelle periferie delle città, i cui soggetti si
oppongono alla violenza perpetrata da chiunque voglia limitare le
nostre libertà di cittadini.
Il
Festival si articolerà in tre giornate, dal 13 al 15 aprile 2012, al
Teatro Manzoni e alla Biblioteca Malatesta.
La
prima giornata di venerdì 13 aprile è dedicata alla Voglia di
raccontare e vede come principali protagonisti i ragazzi delle
scuole secondarie, a cui è dedicato il Concorso nazionale delle
scuole, portato avanti in stretta collaborazione con Zainet.it. Nel
corso della giornata sono previsti l’ascolto e la visione di opere
di fotografia, di narrazione e audiovisive prodotte dai ragazzi. Per
concludere, uno spettacolo dedicato ai più giovani.
La
giornata di sabato 14 aprile è riservata al Coraggio di raccontare e
vede come protagoniste le scuole di giornalismo e i partecipanti al
Concorso internazionale per cortometraggi, i più interessanti dei
quali saranno proiettati. In serata, oltre alle premiazioni dei
lavori, una proiezione cinematografica finale con ospiti di primo
piano del mondo del cinema e dello spettacolo.
Domenica 15 aprile sarà dedicata al Mestiere di raccontare. Dopo le
proiezioni dei lavori giornalistici professionali di maggiore
interesse, nel pomeriggio ci saranno l’incontro conclusivo e la
cerimonia di premiazione dei personaggi dei media che si sono in
maggior misura contraddistinti, anche in campo internazionale, per
la comunicazione, la libertà giornalistica e le varie forme assunte
dalla narrazione dei conflitti.
Nel
corso delle giornate sono inoltre annunciati incontri, presentazioni
editoriali e spazi di approfondimento riguardanti sempre le
tematiche che rappresentano il motivo cardine del Festival.