Gli autori
delineano una panoramica sulla presenza dell’Italia e della nostra lingua in 21
Paesi del mondo, dall’Argentina alla Turchia, dall’Egitto alla Cina, dagli Stati
Uniti alla Germania, attraverso economia, cultura, lingua, turismo.
Nel mondo, l’Italia
è un marchio che piace perché richiama le idee di qualità, eleganza, creatività:
un’immagine legata strettamente al lavoro di numerose aziende che nei rispettivi
settori conquistano e mantengono ogni anno quote di mercato importanti in tutto
il mondo, non solo nei settori che in Italia hanno grande visibilità, come la
moda o l’enogastronomia.
L’immagine del
nostro Paese ha poi un alleato importante: l’italiano. La cultura che con
l’italiano si diffonde per il mondo costituisce un surplus fondamentale
per le attività economiche, sia perché la passione per la lingua di Dante è tra
i fattori che alimentano l’interesse per tutto ciò che è made in Italy,
sia perché è fondamentale che nei Paesi con cui l’Italia ha stretti rapporti
economici ci siano interlocutori locali in grado di parlare e di capirsi con le
nostre aziende.
All’incontro,
insieme agli autori, interverrà Massimo Arcangeli, professore ordinario di
Linguistica italiana presso l’Università di Cagliari e responsabile scientifico
del Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri.