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I libri parrocchiali svelano il panorama artistico romano del primo Seicento

La soprintendente Vodret alla ricerca di Ghiongrat

"Alla ricerca di Ghiongrat – Studi sui libri parrocchiali romani (1600 – 1630)" (L’Erma di Bretschneider, 616 pagine con moltissime illustrazioni in bianco e nero e a colori) è un corposo volume frutto di un lungo lavoro concepito e curato da Rossella Vodret, Soprintendente Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma, e sostenuto da un importante finanziamento dell’Unione Europea.

Con il coordinamento di Massimo Pomponi, dodici giovani archivisti e storici dell’arte provenienti dalle università romane hanno condotto – tra il 2000 e il 2008 - una scrupolosa ricerca nell’Archivio Storico del Vicariato di sui libri delle settanta parrocchie romane allora esistenti, per quanto riguarda il periodo compreso tra il 1600 e il 1630. Sono emersi oltre seimilaseicento documenti tra Stati delle Anime, Libri dei Battesimi, dei Matrimoni e dei Morti, contenenti quasi duemila nomi di artisti tra pittori, scultori e architetti.

Le ricerche archivistiche sono state eseguite da Alessandra Belfiori, Ludovica Brogiotti, Giorgio Caletti, Michela Lecconi, Maria Vittoria Grisolia, Ilaria Maggiulli, Chiara Marangoni, Laura Renzi con la collaborazione di Tommaso Manfredi, Giulia Donato e Angelo Grasso. La revisione bibliografica e archivistica è stata curata da Belinda Granata con la collaborazione di Laura Bartoni, Francesca Falsetti, Cecilia Perri. Revisione dei documenti: Domenico Rocciolo, Olivier Bonfait, Arnauld Brejon de Lavergnée, Giovanna Capitelli, Gabriele Finaldi, Michel Hochmann, Giorgio Leone, Bert Meijer, Wolfgang Prohaska, Bert Treffers. Collaborazione amministrativa: Salvatore Patamia e Antonio Marsella.

L’arco di tempo oggetto di studio rappresenta un momento cruciale per la storia dell’arte, durante il quale Roma - grazie alle numerosissime committenze ecclesiastiche e nobiliari - diventa la capitale artistica d’Europa, un punto di incontro multiforme e cosmopolita di correnti e tendenze artistiche. Gli stranieri, qualunque fosse la loro provenienza, venivano rapidamente inglobati dal magma della comunità artistica romana.

A partire dall’Anno Santo 1600 si assiste ad una straordinaria crescita delle presenze degli artisti a Roma per l’arrivo nella città papale di personalità provenienti non solo da tutta Italia, ma anche da numerosi Paesi europei. Le nazionalità e le lingue diverse non sembrano aver costituito un problema. Ad esempio, a via Paolina, oggi via del Babuino, c’erano i pittori olandesi, ai quali si aggiunse, tra il 1606 e il 1608, il giovane Rubens. Nel 1623, tra gli artisti di via Margutta troviamo Jean Duchamps, di Cambrai, e Tommaso Cortiels, entrambi appartenenti alla corrente naturalistica caravaggesca.

"Questa ricerca – spiega Rossella Vodret - ci ha offerto la concreta possibilità di entrare nella vita quotidiana di tanti artisti, spesso sconosciuti non solo al grande pubblico ma anche agli studiosi. Dalle carte prese in esame è venuta in luce una visione inedita costellata da legami di parentela e amicizie, rimaste fino ad oggi nascoste e insospettate: una sorta di gossip del Seicento perché i documenti non sono altro che lo specchio di tante vite vissute".

Il titolo del libro suscita un’immediata, spontanea curiosità: perché qualcuno dovrebbe cercare un tale Ghiongrat e, soprattutto, chi è questo personaggio così poco conosciuto? "Scorrendo i documenti – continua la curatrice del libro - a un certo punto è emerso questo strano nome e ci siamo chiesti: chi sarà? Andando avanti abbiamo scoperto che in realtà si trattava di una errata trascrizione del parroco; il nome in realtà era Wounter Crabet – Gualtiero Crabet, un artista fiammingo. Il problema delle storpiature è stato certamente quello più rilevante, emblema e sintesi delle difficoltà riscontrate nel corso della realizzazione del volume".

Due i percorsi proposti dall’opera, sulla traccia dei due elenchi più importanti tra quelli ricavabili dallo spoglio dei documenti: l’elenco degli artisti in ordine alfabetico e l’elenco cronologico degli artisti citati nei registri parrocchiali. Il volume è corredato dai saggi critici "Gli Stati delle Anime di Roma" di Domenico Rocciolo, "La fortuna critica" di Belinda Granata, "Alla ricerca di ‘Ghiongrat’. Novità su alcuni artisti citati nei libri parrocchiali romani dal 1600 al 1630", di Rossella Vodret e "Artisti a Roma nel primo trentennio del Seicento", di Massimo Pomponi.

di Antonio Venditti e Cinzia Dal Maso

23 maggio 2012

 

 

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