"In
questa pubblicazione – spiega Maria Pia Partisani – ho voluto
ricreare l’ambiente in cui il nostro Giggi visse e lavorò: quanto
sentiva, respirava, mangiava costituiva fonte d’ispirazione e la sua
vita fu dedicata completamente all’amore per il popolo di Roma, nel
confronto tra l’élite della borghesia e la schiettezza del basso
ceto. Dentro di lui – ha continuato – convivevano la cultura
papalina di prima con quella piemontese di dopo: egli, quindi,
sentiva il dilemma di come imbastire i fili di quella sua città che
stava soccombendo sotto l’azione delle ruspe e contemporaneamente
veniva ricostruita".
Livia
Ventimiglia ha ricordato il suo decennale impegno radiofonico a
fianco di Maria Pia Partisani, ideatrice della trasmissione che si
impegnava a raccontare una Roma sparita e sconosciuta alla maggior
parte dei radioascoltatori.
L’architetto Mario Petreschi – ordinario della cattedra di
Composizione architettonica alla facoltà di Valle Giulia e
all’Università La Sapienza - ha rimarcato come in questo libro si
mostri nel suo aspetto umano l’architettura di una città che nella
sua lunga storia ha assunto mille volti.
In un
coinvolgente intervento, Marcello Teodonio, membro dell'Istituto
Nazionale di Studi Romani e del gruppo dei Romanisti, curatore
dell’opera omnia "La lingua romana", si è soffermato sull’eredità
che Zanazzo ci ha lasciato dal punto di vista della scrittura e
della documentazione e che è riassunta in un libro davvero molto
chiaro, mai nostalgico: "ci fa vedere Roma come era attraverso opere
di Zanazzo e attraverso immagini che parlano da sole con una forza
incredibile".
"Ora –
ha concluso Maria Pia Partisani – ci vorrebbe il centro museale
dedicato a Giggi Zanazzo. La sede ideale sarebbe la casa dover lui
abitava, in via dei Delfini".
A
chiusura dell’incontro, con l’accompagnamento alla chitarra di
Felice Zaccheo, l’attore Stefano Messina ha recitato alcune
composizioni di Zanazzo, interpretando anche, con la consueta
abilità, la favola di Caterinella, mentre Sara Modigliani ha cantato
alcune canzoni tradizionali raccolte da Giggi Zanazzo.