Anche
la quarta edizione del Premio Scrivereoltre è giunta al suo epilogo:
i candidati hanno inviato i loro elaborati, la giuria li ha
esaminati e votati e finalmente sono stati assegnati i premi nel
corso di una cerimonia dai toni intimi e distesi, ma ricca di
sentimenti e di spunti di riflessione, presso la libreria Odradek di
via dei Banchi Vecchi.
Il
Premio, ideato dall’associazione culturale Lalita, con la
collaborazione della rivista web Oltrepensiero e di
Prospettivaeditrice, è diretto a chi è capace di andare oltre i
luoghi comuni, le convenzioni, le parole vuote. "Credo – ha spiegato
a presidente del Premio, Ilaria Giovinazzo - in quello che chiamo lo
Spirito dell’Uomo, quel qualcosa dentro di noi che sa riconoscere il
Buono, il Giusto e il Bello. E queste tre qualità sono essenziali
all’esistenza umana ed è da queste tre qualità che nasce l’Arte. E
la vera Arte è necessaria all’uomo quanto l’acqua per bere".
La
giornalista Cinzia Dal Maso, che faceva parte della giuria, si è
soffermata sui nuovi media e sul modo in cui hanno rivoluzionato il
mondo del giornalismo, rendendolo più partecipativo e fruibile in
tempo reale. "Soprattutto internet – ha detto – diffonde molte
notizie che spesso non riuscirebbero a superare i filtri delle fonti
ufficiali di stampa e permette a semplici cittadini di esprimere
liberamente le proprie opinioni facendole pervenire a un pubblico
sempre più vasto".
Per la
sezione Narrativa, il primo premio è andato a Stephania Giacobone,
il secondo a Sara Moreni, il terzo a Lea Brugnoli. Per quanto
riguarda il Giornalismo, primo premio a Marco Canella, secondo ad
Alessandro Ferri, terzo a Bianca Lucarelli. Sezione Cinema: primo
premio a Gainluca Papadia, secondo a Roberto Lattanzi, terzo a Gimmi
Cavalieri. Tra tutti coloro che si sono cimentati in un testo da
mettere in Musica, la giuria ha scelto per prima Valentina Burtone,
seguita da Edoardo Comiotto e Luca Magni. Per la sezione Teatro,
primo premio a Annalaura Bossi, secondo a Vincenzo Pandolfi e terzo
a Carol Pizzolante.
Come
ogni anno, tra i finalisti delle cinque sezioni è stata scelta
un’opera scritta da una donna o riguardante tematiche femminili a
cui è stato assegnato il premio speciale Scrivere donna. Il
riconoscimento è stato attribuito a Sara Moreni, autrice di "Plutone
non è un pianeta".
Tutti i
testi finalisti sono stati pubblicati in un’Antologia (Librinmente,
di Prospettiva editrice sas, 122 pagine, 10,00 euro), a dispetto,
come sottolinea nell’introduzione Ilaria Giovinazzo, del periodo in
cui viviamo, "in cui la spinta creativa delle persone sembra finita
in un sacco in attesa di momenti più sereni", mentre la crisi dei
consumi spinge a rinunciare a ciò che non è ritenuto necessario.