Al
Teatro Petrolini (via Rubattino 5, tel. 06. 5757488) va in scena dall’11 al 13
marzo, "Emporium", poemetto di civile indignazione di Marco Onofrio, per la
regia di Barbara Frascà. Voci narranti: Chiara Buccolini, Roberto Capitani,
Marcella De Marinis. Riprese video di Andrea Gagliardi, sonorizzazioni
MinimalRome, video proiezioni di Gianluca Faberi e luci di Matteo Pieravanti.
Un allarme
introduce lo spettatore in uno stato di all’erta, di ascolto. Tutto lo
spettacolo, le sue interviste, il contenuto stesso del poemetto, in definitiva
la realtà in cui viviamo si trovano in uno stato di allarme che se trascurato
porta al fuoco: un incendio rappresentante, da un lato, la naturale conseguenza
di un allarme che, rimasto per troppo tempo inascoltato, ha procurato dei danni
visibili agli occhi di tutti e, dall’altro, la volontà dei cittadini di non
rimanere inermi e quindi di bruciare metaforicamente una situazione che non va,
attraverso la voglia reale di cambiare le cose e da lì, dalle ceneri finalmente
rinascere. L’incendio ha quindi un significato ambivalente ed opposto: uno
negativo ed uno positivo ma entrambi portano comunque alle ceneri da cui
ripartire. Lo spettacolo si conclude con un messaggio ottimistico perché le
ceneri provocate dall’incendio sono il simbolo di una ripresa, indicano la fine
di un’epoca e l’inizio di un’altra. Dalle ceneri risorgiamo. Questo docu-reading
teatrale, come lo definisce regista, è anche un documentario che include
interviste a disoccupati e precari e ricerche su dati emigratori che interessano
il nostro Paese.
Spettacoli: 11 e 12
marzo alle ore 21, il 13 marzo alle 18. Biglietti 10,00 euro.