Una
fiaccolata sul Gianicolo ha ricordato, a distanza di 162 anni, la
Repubblica Romana del 1849 e il sacrificio di quanti la difesero
fino alle estreme conseguenza. Il corteo che ha dato vita alla
"processione laica" si è formato all’Arco dei Quattro Venti,
all’interno di Villa Pamphili, per poi toccare i punti più
significativi dell’epopea: villa Giraud, meglio conosciuta come il
Vascello, porta San Pancrazio, piazzale Garibaldi e il Sacrario dei
caduti per Roma.
La
manifestazione, che aveva il patrocinio del Municipio I e del
Municipio Roma XVI, è stata organizzata da "Garibaldini per
l’Italia" e dall’Associazione culturale "Gruppo laico di Ricerca".
Hanno partecipato l’Associazione Mazziniana Italiana, l’Associazione
Nazionale Partigiani d'Italia, l’Associazione Italiana Associazioni
Partigiane, il Comitato di Quartiere Monteverde Quattro Venti e la
Banda Nazionale Garibaldina di Mugnano (Pg), che ha suonato "La
festa", il gioioso Inno degli Studenti del 1848, di Mattia Massa e
Gaudenzio Caire.
I
cittadini intervenuti, tra i quali erano numerosi giovani e persino
bambini, hanno potuto ascoltare le intense parole di Giuseppe
Mazzini, Carlo Pisacane, Giuseppe Garibaldi, Pietro Calamandrei e la
rievocazione di una vicenda gloriosa e ricca di valori ancor oggi
vivi e importanti. A conclusione della serata, davanti al Sacrario
del Gianicolo, Daniela Troiani ha eseguito l’Inno a Garibaldi,
variazione per flauto solo di Edoardo Gariel.
Per
informazioni e approfondimenti:
www.garibaldini.org - info@garibaldini.org www.gruppolaico.it
Dell’argomento si è parlato a Nuova Spazio Radio (88.100 MHz), a "Questa
è Roma", il programma ideato e condotto da Maria Pia Partisani,
in studio con Livia Ventimiglia il martedì dalle 14 alle 15 e in
replica il sabato dalle 10 alle 11.