Ippodromo delle
Capannelle,
non solo corse di cavalli
Alle
Capannelle un tempo c’erano solo alcune povere capanne, tipiche della campagna
romana, che hanno finito per dare il nome a questa zona ad appena 12 chilometri
dal centro di Roma. Qui, davanti ai ruderi dell’acquedotto Claudio e con le
montagne d’Abruzzo e i colli Albani sullo sfondo, nell’Ottocento si tenevano
seguitissime battute di caccia alla volpe, finché la Società Corse in Roma
inaugurò il nuovo Ippodromo, gioiello di tecnica e di architettura, progettato
dall’architetto Vietti Violi e realizzato da Giuseppe Tudini, con quattro ampie
e comode tribune. Da allora il nome Capannelle rievoca immediatamente le corse
dei cavalli e il loro variopinto e appassionato pubblico. Da qualche anno, però
è anche sinonimo di musica: chiusa la stagione ippica, il comprensorio si
trasforma in un grande villaggio dedicato ai giovani, con Rock in Roma, uno dei
più importanti eventi musicali europei, che coinvolge ogni sera migliaia di
persone, portando nella capitale i principali artisti del panorama italiano e
mondiale.
Per l’edizione
2011 si prevede una serie di concerti-evento con i grandi del rock mondiale:
dalla prima data italiana di Ben Harper e Robert Plant (in una sola serata, il
19 luglio, in due diversi live-set) ai Jamiroquai, Moby e Slash, che chiuderà la
rassegna; dagli Skunk Anansie al “live” dei Chemical Brothers (il 13 luglio) e
ai Dream Theater, con ospiti d’eccezione a supporto. Non potevano mancare gli
italiani, a cominciare dall’attesissimo concerto di Franco Battiato pensato
esclusivamente per il “Rock in Roma”, per continuare con il sound reggae, dub e
partenopeo degli Almamegretta, con Caparezza, Modà, Elio e le Storie Tese,
Daniele Silvestri, Alessandro Mannarino.
Ricco il
programma di giugno del Festival, prodotto dalla The Base S.r.l., con la
direzione artistica di Sergio Giuliani e Maxmiliano Bucci: sabato
18, i “30 Seconds to Mars”, gruppo rock statunitense dei fratelli Leto,
vincitori del “Best Rock” agli ultimi Ema di Madrid; martedì 21 una delle band
di punta del nuovo scenario metal contemporaneo, gli “Avenged Sevenfold”.
Matthew Shadows e compagni tornano in Italia forti del successo planetario di “Nightmare”,
loro ultimo album. Giovedì 23 è in programma il concerto di Alessandro Mannarino,
che proporrà le canzoni del suo nuovo album, “Supersantos”. Mannarino,
considerato un cantastorie, proprio da Roma, la sua città, ha tratto ispirazione
per raccontare le storie tragicomiche dei mille volti della “capitale” e della
sua gente, miscelando, nei testi, l’italiano ed il romanesco. Mercoledì 29 si
esibiranno i “Korn”. La band californiana capitanata da Jonathan Davis (voce), e
attualmente composta da James “Munky” Shaffer (chitarra), Reginald “Fieldy”
Arvizu (basso), Ray Luzier (batteria) ha venduto più di 30 milioni di dischi, di
cui 17 milioni nei soli
Stati Uniti.
Nel 2010 è uscito il loro ultimo album, “Korn III - Remember who you are”. Il
concerto sarà arricchito da special guest. Giovedì 30 sarà la volta di una delle
migliori live band italiane, i “Subsonica”, reduce dal successo dello scorso 7
aprile al Palalottomatica. I loro concerti riescono a trasformare palazzetti e
arene in enormi “dancefloor”. Il gruppo riproporrà, oltre ai suoi più grandi
successi, i brani tratti dall’ultimo album, “Eden”.
A seguire, un mese di luglio
veramente pieno di sorprese.
Quest’anno, poi, “Rock in
Roma” sarà caratterizzato dal binomio musica – natura, grazie alla
valorizzazione della grande area verde del Parco dell’Ippodromo, dove il
pubblico dei concerti potrà vivere serate di grande rock, di slow food e mostre
sulla cultura internazionale.
Il percorso di accesso
all’area dei concerti sarà adibito a mostra fotografica. Gigantografie e
didascalie a margine racconteranno la cultura e il costume di intere generazioni
di artisti e di pubblico, dagli anni Cinquanta a oggi.
Lanciata con ottimi risultati
lo scorso anno, la raccolta differenziata è confermata nella nuova edizione:
grazie alla collaborazione con HippoGroup Roma-Capannelle, il festival dedicherà
ancora più attenzione all’ecologia ampliando l’idea della raccolta differenziata
nell’area dei concerti affinché l’Ippodromo diventi sempre più vivibile in
estate, quale centro di progettualità culturale, sportiva ed ecologica.
Gli organizzatori di “Rock in
Roma” pensano anche al futuro, progettando per le prossime edizioni dei
“workshop” pomeridiani con gli artisti protagonisti del festival e, per
valorizzare l’esperienza di questi anni, prevedendo l’attivazione di “Corsi di
Management dello Spettacolo e degli Eventi Culturali” per i ragazzi che vorranno
cimentarsi in alcune delle professionalità che ruotano attorno alla musica.
di
Alessandro Venditti
14 giugno
2011 |