Venerdì
prossimo, 21 gennaio, sarà presentato alle ore 18, presso la sala
del Carroccio in Campidoglio, il volume "Il dio delle donne" di
Roberto Piumini e Milva M. Cappellini (EdiLet, 272 pagine, 12,00
euro), un evento sostenuto da Mangialibri (mangialibri.com).
I
relatori saranno Angelo Piero Cappello, Marco Onofrio e Annalisa
Venditti. Introdurrà l’incontro Paolo Masini, membro dell’Assemblea
capitolina, e saranno presenti gli Autori.
"Il dio
delle donne" è un testo affascinante e complesso, colto e raffinato,
ambientato in una Grecia degli anni ’20 del secolo scorso, in cui
modernità e tradizione, razionalità e soprannaturale sono
indistricabilmente intrecciati. Un giovane ispettore di polizia
ateniese che ha appena perduto un amore ne trova un altro a Naxos,
dove è stato mandato per un’indagine davvero particolare: deve
scoprire, anche grazie alle sue competenze di archeologo, chi abbia
mutilato un’antica statua, privandola dell’espressione più evidente
della sua prorompente sessualità e lasciando nello sconforto gli
abitanti dell’isola, che avevano per quel simulacro una venerazione
profonda e millenaria. Soprattutto le donne le tributavano un culto
spontaneo e confidente, con un rituale che affondava le sue radici
nella remota antichità. Certo, tutto è possibile nel luogo dove
sarebbe nato Dioniso e nel quale sarebbe stato allevato dalle ninfe.
Quella del dio è una presenza immanente in tutto il libro, sottesa
alla narrazione labirintica e libera, che sovrappone storie e
personaggi. Il filo della narrazione è interrotto e intervallato
dalle riflessioni della correttrice di bozze, la cui vita è
sconvolta da una serie di fenomeni inizialmente non spiegabili, che
culmineranno nella sconvolgente possessione del dio.