A partire dal 640
d. C., a seguito della dominazione araba di Gerusalemme, Roma fu per secoli la
meta principale dei pellegrini cristiani. La via Francigena, nella quale
confluivano franchi, fiamminghi, inglesi, tedeschi e scandinavi diretti alla
tomba di S. Pietro e agli altri luoghi santi della città, acquistò sempre
maggiore importanza. Durante gli Anni Santi, dal 1300 in poi, il flusso dei
pellegrini aumentava considerevolmente. La Francigena fu anche utilizzata per i
loro spostamenti da Papi, Imperatori, banchieri, briganti e mercanti. Il suo
percorso, di straordinario valore culturale, religioso e paesaggistico, è stato
riconosciuto Grande Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa nel 2004: parte
da Canterbury per giungere a Roma, seguendo le tappe raccontate nel diario
dell’arcivescovo di Canterbury Sigerico, che nell’alto Medioevo si recò in
visita a papa Giovanni XV (985-996).
A "La via
Francigena nell’ambito degli itinerari culturali europei" è stato dedicato il
convegno che si è tenuto venerdì scorso a Roma presso la Sala delle Bandiere del
Parlamento Europeo e che è stato anche animato da una breve rappresentazione
teatrale tratta da "Il giullare pellegrino" di Jobel Teatro. "Con questa
iniziativa – ha spiegato l’europarlamentare Silvia Costa – abbiamo voluto
coinvolgere tutti i principali attori del Sistema Francigena le associazioni di
pellegrini e di camminatori, le rappresentanze dei territori attraversati dalla
via, le istituzioni italiane ed europee. Solo valorizzando e coinvolgendo tutti
i soggetti in una visione europea condivisa nella pluralità delle culture,
infatti, si superano confini nazionali e culturali e si riscoprono quei legami
che sono alla base di una strategia di valorizzazione dell’intero percorso". Un
itinerario del quale rimangono in Italia, Svizzera, Francia e Inghilterra,
notevoli tratti con lastrici e selciati romani e medioevali.
Nel 2010 l’Europa
ha segnato una forte ripresa delle iniziative, anche alla luce delle nuove
competenze comunitarie in materia di turismo. E’ stata approvata nel bilancio UE
un’azione preparatoria sul turismo culturale e sostenibile finanziata grazie a
un emendamento presentato dall’onorevole Costa. Si è ottenuto l’inserimento
degli itinerari culturali nella Comunicazione sul turismo del Commissario Tajani.
Sono stati stipulati dal Consiglio d’Europa accordi parziali con 13 Paesi
europei per un loro più diretto coinvolgimento nell’attivazione degli itinerari
europei ed è stato siglato il memorandum d’intesa sulla promozione della Via
Francigena tra i governi dei paesi attraversati.
"Il nostro
obiettivo – ha aggiunto Silvia Costa - è duplice: fare un bilancio partecipato
dell’effettivo livello di sviluppo dell’itinerario della Francigena alla luce
della sua fruibilità, ricettività, visibilità, valutando anche le azioni messe
in campo in quest’ultimo anno in Europa".