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Il bel cavalcavia fu costruito nel 1940

Un elegante arco sul Campidoglio

Via del Campidoglio, la piccola salita che dal belvedere sul Foro Romano, fiancheggiando il Palazzo Senatorio, conduce alla piazza del Campidoglio, è sovrastata da un elegante cavalcavia realizzato nell’A. D. MCMXL - A. XVIII E. F., come ricorda la sottostante scritta.

La sua costruzione fu resa necessaria da motivi di pura funzionalità, dal momento che il Palazzo Senatorio richiedeva un’immediata congiunzione con i nuovi edifici, principalmente con quello concepito nel 1927 per ospitare la Tesoreria e con la sala della Protomoteca, inizialmente destinata ad aula per le sedute del Consiglio comunale.

L’Arco, caratterizzato da un sapiente susseguirsi di vetrate che, oltre a rendere luminoso il passaggio, costituiscono un invito irresistibile a indirizzare lo sguardo verso la piazza del Campidoglio, è stato concepito strutturalmente armonico e leggero nelle linee generali. Nello stesso tempo si avverte un’attenta cura dei particolari, come si rileva nella balaustra a colonnine al cui centro campeggia un arcone fiancheggiato da paraste e sormontato da un timpano spezzato con al centro uno stemma.

Nel 2010, ai primi di maggio, l’Arco è stato coinvolto nei lavori di restauro e ristrutturazione del Palazzo Senatorio. In particolare negli ambienti interni delle due torri di Bonifacio IX sono venuti alla luce degli affreschi della prima metà del 1300, del periodo in cui i Papi erano ad Avignone.

I lavori hanno consentito di rimettere in luce le strutture medievali della loggia d’angolo tra Monte Caprino e la piazza Capitolina, in parte rinvenute alla fine dell’Ottocento: l’ambiente di passaggio tra l’Aula Consiliare e la Protomoteca e l’attigua sala stampa del Consiglio Comunale.

Le prime indagini hanno individuato la muratura in laterizio del pilastro di spigolo della loggia e la struttura dell’arco su via del Campidoglio, che prosegue nella stanza del secondo piano del Palazzo del Senatore. Proprio sulla parte alta dell’arco, finora nascosta dal pavimento della stanza soprastante, sono comparse le decorazioni dipinte - fra cui due serie verticali di stemmi tra cui quello della famiglia Colonna - sepolte nello spessore della volta sotto uno strato di terra utilizzata per ricoprire le volte durante dei lavori risalenti alla seconda metà del ’500.

Per avere un’idea del Palazzo del Senatore e delle sue funzioni amministrative e giudiziarie nella Roma del 1200-1300, è da notare come le strutture medievali pertinenti alla loggia di carattere monumentale fossero strettamente collegate alle funzioni giuridiche del Senatore, che rappresentava la massima autorità del Comune e proprio da questi ambienti si affacciava per assistere alle sentenze capitali eseguite su Monte Caprino, proprio dove oggi hanno sede gli uffici dell’avvocatura comunale.

di Antonio Venditti

10 agosto 2011

 

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